Ananas
L’ananas (Ananas comosus), re della frutta tropicale, è l’omonimo frutto di una pianta esotica perenne appartenente alla famiglia delle Bromeliaceae. Si presenta come una grossa pigna ovale sormontata da un ciuffo di foglie verde scuro e rivestita esternamente da una scorza giallastra formata da numerose placchette fuse tra loro. All’interno la polpa è di colore giallo e al centro è presente un fusto fibroso non commestibile. Il succo, dal caratteristico profumo, ha un sapore leggermente acidulo ma gradevole al gusto.
Originario del Centro e del Sud America, fu solo con la scoperta del Nuovo Mondo che la sua coltivazione si diffuse negli altri continenti a clima tropicale, diventando, così, uno dei frutti più conosciuti ed amati. Attualmente i maggiori produttori sono Brasile, Costa Rica, Costa d’Avorio, Ghana, Togo, Nigeria e Camerun. Da questi paesi vengono esportati i frutti non solo per scopi alimentari, ma anche ornamentali. Con le foglie, infatti, si producono diverse fibre impiegate per la fabbricazione di cordami e tessuti. Le varietà di ananas più conosciute sono la Smooth Cayenne, la Queen Victoria e la Extra Sweet.
Se si vuole acquistare un frutto fresco e ben maturo bisogna controllare che la scorza sia di colore oro, senza tagli o ammaccature.
Da un punto di vista nutrizionale l’ananas è unanimemente considerato un frutto salutare, digeribile e nutriente. Con appena 40 kcal ogni 100 grammi di peso e circa il 90% di acqua è un alimento particolarmente indicato nei regimi dietetici ipocalorici. Contiene diverse vitamine tra cui la A, che aiuta a migliorare la visione notturna, la pelle e i capelli, alcune del gruppo B, indispensabili per combattere l’astenia e la C, che protegge le cellule e previene i danni provocati dai radicali liberi. Al suo interno sono presenti anche minerali come il Calcio, il Fosforo e il Magnesio, utili alle ossa e ai denti ed il Potassio, indispensabile per regolare il ricambio idrico del corpo. L’azione diuretica e drenante di questo frutto è anche riconducibile alla presenza di acidi organici quali il citrico, il malico e l’ossalico.
Una peculiarità di questo frutto è, infine, la presenza di Bromelina, un enzima proteolitico (capace, cioè, di degradare le proteine in amminoacidi) dall’azione digestiva e dalle proprietà antinfiammatorie ed antiedematose.
Infine, qualche curiosità.
Al Museo Nazionale Romano è conservato un pavimento a mosaico risalente tra il I secolo a.C. ed il I secolo d.C. Al centro è presente un motivo geometrico raffigurante un cesto di frutta, in cui spicca, inspiegabilmente, un ananas che sarebbe giunto in Europa, come anticipato, solo dopo i viaggi di Cristoforo Colombo.
Infine per secoli l’ananas ha rappresentato anche il simbolo dell’ospitalità: all’epoca delle prime spedizioni coloniali verso le Americhe, gli indigeni erano soliti, infatti, accogliere i visitatori appendendo un ananas all’ingresso delle proprie abitazioni in segno di benvenuto. Al ritorno a casa, i colonizzatori hanno, a loro volta, mantenuto questa usanza come gesto d’invito per i propri vicini di casa.