I Mandarini o Citrus Reticulata Blanco
Il mandarino (Citrus reticulata Blanco) è un tipico frutto autunnale proveniente dall’omonimo arbusto sempreverde e appartenente alla famiglia delle Rutaceae.
Originario della Cina meridionale, i primi esemplari vennero introdotti in Sicilia agli inizi dell’Ottocento. Attualmente il mandarino è coltivato soprattutto nei paesi del Mediterraneo, negli Stati Uniti e nell’Africa del Sud.
In Italia la quasi totalità delle coltivazioni sono in Sicilia ed in Calabria, dove la raccolta dei frutti si effettua da dicembre a gennaio.
Le varietà maggiormente commercializzate sono il mandarino comune detto anche Avana, il mandarino tardivo di Ciaculli, il King di origine cinese, il Cleopatra ed il Satsuma, provenienti, rispettivamente, dall’India e dal Giappone, il Tangerine, che deve il proprio nome alla città marocchina di Tangeri, ed, infine, il mandarino cinese o Kumquat, l’unico ad essere consumato intero, in virtù del dolce sapore della buccia che contrasta con quello aspro del succo.
Di grande importanza commerciale sono anche alcune varietà ibride ottenute dall’incrocio dei mandarini con altri agrumi come l’arancio, l’arancio amaro ed il pompelmo per ottenere, rispettivamente, i mandaranci, le clementine e i mapo. Il mandarino è un agrume di piccole dimensioni, tondeggiante, di colore arancione e con buccia irregolare. E’ composto da dolci e dissetanti spicchi ricchi di succo.
Dal punto di vista nutrizionale il mandarino presenta svariati benefici. Nella buccia è presente il limonene, un composto chimico che, oltre ad essere responsabile del caratteristico profumo degli agrumi, aiuta a combattere i radicali liberi e ad ostacolare l’invecchiamento cellulare. Il frutto contiene vitamina C, di aiuto al nostro organismo per rinforzare le difese immunitarie, alcune vitamine del gruppo B tra cui, in particolare, l’acido folico, essenziale nella prevenzione delle malformazioni neonatali, e la vitamina A, che favorisce la riproduzione cellulare e la visione notturna. Il mandarino è, inoltre, una buona fonte di Potassio, che regola il ricambio idrico del corpo, di Calcio, importante per il sistema scheletrico, di Fosforo, necessario per ossa e denti nonché per stimolare l’attività cerebrale, di Ferro, fondamentale per la sintesi di emoglobina (proteina che permette il trasporto dell’ossigeno nel sangue e la sua cessione ai vari tessuti), e di fibre vegetali, indicate per migliorare la funzionalità intestinale. Infine, per il contenuto in Bromo, sedativo che agisce sul sistema nervoso centrale, il mandarino possiede proprietà calmanti.
Infine una curiosità circa il nome “mandarino”. Quando questo frutto fece la sua prima comparsa nel bacino del Mediterraneo venne così chiamato in onore della sua origine cinese. L’intento era quello di rendere omaggio alla classe dei mandarini, i funzionari di Stato incaricati dell’intera gestione degli affari pubblici cinesi. Questo appellativo non tardò a diventare il suo nome comune, con il quale ancora oggi viene identificato.
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