Il Basilico o Ocimum basilicum L.
Il basilico (Ocimum basilicum L.) è una pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Labiateae. Originario dell’Asia tropicale, attraverso l’India ed il Medio Oriente si diffuse dapprima in Grecia e in Italia e, successivamente, nel resto dell’Europa.
Coltivato in tutto il mondo per il gradevolissimo profumo delle sue foglie, il basilico è una delle erbe aromatiche maggiormente conosciute ed utilizzate in cucina.
Le varietà più diffuse sono il “basilico genovese” dal gusto deciso e usato per preparare il famoso pesto, il “fine verde” dalle dolci e piccole foglie, il “tailandese” dall’aroma mentolato, il “messicano” il cui sapore ricorda quello della cannella ed, infine, il lievemente piccante “porpora messicano”.
Dal punto di vista nutrizionale sono presenti diversi sali minerali ed elettroliti quali il Sodio ed il Potassio, che regolano l’equilibrio acido-base e intervengono nel bilancio idrico del corpo, il Ferro, indispensabile per la produzione dell’ emoglobina, la proteina che trasporta l’ossigeno nel sangue, il Calcio, necessario per la coagulazione del sangue e per la formazione del tessuto osseo ed, infine, il Fosforo, fondamentale nei processi di produzione di energia quali il metabolismo dei grassi, dei carboidrati e delle proteine.
Sono, inoltre, presenti la vitamina A, che favorisce la visione notturna e la riproduzione delle cellule epiteliali che rivestono l’esterno e l’interno del corpo, la vitamina C, importante per rinforzare le difese immunitarie, per la sintesi del collagene e per l’assorbimento e l’utilizzazione del ferro ed alcune del gruppo B tra cui la B1 o Tiamina, che regola il metabolismo dei carboidrati, la B2 o Riboflavina, per il trofismo e la riparazione dei tessuti e la B3 o Niacina, per l’integrità di tutti i tessuti del corpo e per il buon funzionamento del sistema nervoso. Oltre che per le proprietà dei suoi costituenti, il basilico si è distinto fin dal passato per le numerose credenze e superstizioni a lui associate.
Gli antichi Egizi, ad esempio, lo utilizzavano per imbalsamare i defunti poiché lo ritenevano di buon auspicio per l’aldilà. I greci ed i Romani erano invece certi che per far crescere una rigogliosa piantina di basilico fosse necessario accompagnare la semina con insulti e maledizioni. Antiche leggende popolari, poi, narrano le più disparate convinzioni: dalla capacità di prevenire le contaminazioni delle acque o di allontanare i fulmini durante i temporali, al potere di attirare gli scorpioni o di generare veri e propri stati di pazzia. Che sia vero oppure no non è dato saperlo, quel che è certo è che le sue profumate foglioline verdi sono ideali, soprattutto nel periodo estivo, per insaporire e dare un tocco di colore in più alle nostre pietanze.